11 Mag Era solo un ragazzo
era solo un ragazzo
performance a due voci e due corpi, di e con Guido Celli e Caterpillar

Venerdì 26 Maggio,
ore 19.00 aperitivo a cura di Macelleria equina da Vito e Caffè bar da Vito
ore 21.00 spettacolo a ingresso gratuito
partecipa all’evento: https://www.facebook.com/events/291641559857228
Lo spettacolo ruota intorno all’omonimo poema di Guido Celli, edito da “Sensibili alle foglie” nel 2019. L’argomento è quello antico del rapporto feroce fra un padre e un figlio, “giocato” e messo in corpo fra le fiamme vive del patriarcato, nell’incendio ripetuto e brutale del paterno e del suo amoroso requiem, ma, al contempo, in un contesto dialettico di offerta pedagogica indubitabile.
In questo modo la famiglia, istituzione sociale basata sulle più secolari e pervicaci astrazioni ideologiche, è ridotta alla pura essenza di rapporti di forza fondati istituzionalmente sulla violenza e sull’amore per la violenza. Ecco, sono questi rapporti di forza il tema poetico della pièce: sono rapporti di forza messi a nudo, decostruiti, capovolti e sublimati.
Un dialogo a due voci e a due registri, dove si mette in carne e in parola il privilegio crudo e abissale dell’infanzia, origine di ogni altro codice, sorgente di ogni racconto identitario. A far da sfondo alla pedagogia dei padri, la Roma degli anni Ottanta, invasa dall’eroina e dal riflusso contestatario.
Guido Celli
Nasce a Roma nel 1979. È un poeta, performer, videomaker e musicista. Ha collaborato con diversi artisti fra cui Flavio Giurato, Joe Lally (Fugazi), Arash Irandoust, Daniele Aristarco e Sara D’Uva.
Fra le sue pubblicazioni ricordiamo “Era solo un ragazzo”, “Madre Materno”, “Specchio Sorella”, che compongono la “Trilogia della Cicatrice” e che sono stati tutti pubblicati da Sensibili alle foglie fra il 2019 e il 2021, “Le spalle d’oro” pubblicato da ‘Roundmidnight Edizioni nel 2020, “M’ha detto Rachele” pubblicato da Sem Plumas nel 2020, “Camera d’Oriente” pubblicato da Tic Edizioni nel 2021 e “Pietra Madre” pubblicato da Ferula Ferita/Verso Sud nel 2021.
Gira l’Italia con le sue “performance per voce sola”, eventi di poesia fisica e vocale tratti dai suoi poemi pubblicati e inediti.
Con Caterpillar porta a teatro la pièce “Era solo un ragazzo (Per una pedagogia dei padri in poema)”, con Vito Maria Laforgia i poemi/concerto per viola da gamba e voce “Madre Materno” e “C’è un cielo che vola in cielo, Celeste”, con Peppe Leone il poema ritmico “Pietra Madre”, con Edoardo Pellegrini la voce in scenografia errante “Le vie dell’errare”, con Luca Guidi il poema/canzone “Ci ha detto Rachele”, e con Beercock il poema/concerto “La foce verso l’inguine del Mondo”.
È il fondatore della casa editrice Sem Plumas e il responsabile della sezione poetica della rivista “L’Almanacco de La Terra Trema”.
Caterpillar
Al secolo Marco Giannini, classe 1972,èstatobatteristaecompositorenellebandFNFe Fru!t. Oggi è, anzi fa l’attore, il performer, lo speaker radiofonico, l’agitatore culturale e altre cose per cui non è stato ancora inventato un nome. Attraverso i suoi monologhi, il suo carnascialesco Anarkokabarett e le sue maschere prova a denudare la rocambolesca assurdità del mondo e del potere che intrappolano la vita e i corpi in un delirio automatico di insensatezze.
Tra i suoi spettacoli ricordiamo “Sudditi” (2014), “Katastròff – Reading Rizomatico” (2016), “Humus – Non saranno certo le stelle a caderci addosso” (2018, tratto dal libro “Humus, diario di terra” di Bianca Bonavita), “Il Capo” (2021), “Come se niente fosse – Appello agli ultimi umani”(2023).
Ha ideato e organizzato diverse rassegne teatrali, conduce su RadioTsunami il programma “La Carota Blu, viaggio surreale e sgangherato in un mondo alla rovescia”. È tra i fondatori della rivista di poesia e letteratura HpO-ACCAPO.
Nel 2021 ha pubblicato “Il Capo”, per le edizioni Sem Plumas, nel 2023 la raccolta di poesie “Prima che ancora e altri versi”, edito da Nautilus.
dalle 0re 19.00 #aperiVito: l’aperitivo a cura del Bar Caffé da Vito e della Macelleria Equina da Vito.